La mafia non la vogliamo!
- civicosette
- 21 mar 2017
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Dal 1996, il 21 Marzo ogni anno in una città diversa, viene letto un elenco di circa novecento nomi di vittime innocenti delle mafie, una data non casuale, perchè nel primo giorno di Primavera si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale. La mafia è un fenomeno criminale, sociale e culturale insieme, viene da lontano, da quel tempo in cui nella Sicilia di fine Ottocento strutture economico-sociali particolarmente arretrate erano terreno fertile per la diffusione di una cultura della vendetta e della faida, in una più sordida dimensione in cui “Stato” e “legalità” erano concetti lontani e addirittura ostili. Ancora oggi è nelle viscere degli strati più deboli della società che l’affiliazione mafiosa può ancora essere considerata l’alternativa plausibile, l’unica scelta in grado di dare dignità a vite ai margini. Errore madornale, errore fatale! Quale dignità nel pianto di una madre e di un padre, nella tragedia di vite spezzate dalla mano umana, nell’esistenza oltraggiata dai venditori di morte, nel boato di un’esplosione che lacera corpi. Nella Giornata della Memoria e dell'Impegno il dovere civile è ricordarli TUTTI i caduti per mafia, leggere i loro nomi ci ricorda che la mafia non può essere MAI l’alternativa. Oltre a ricordare, in questo giorno è doveroso dire “grazie”, grazie a chi spende la propria vita a difesa della legalità, per continuare a dire che no, la mafia NON LA VOGLIAMO.

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